Wannenes: l’asta web-only di tappeti e tessuti antichi

Wannenes: l’asta web-only di tappeti e tessuti antichi è tornata. Ormai è sempre più evidente che i tappeti e i tessuti antichi stanno, in maniera prepotente, raggiungendo la vetta in fatto di preferenze.  Dopo l’edizione dello scorso anno tenutasi nel mese di Marzo, questa volta è il turno di un altro mese: Aprile. Ed è proprio dal 15 al 27 Aprile che si è tenuta la nuova edizione del Wannenes: l’asta web-only di tappeti e tessuti antichi. Dopo il grand successo dello scorso anno, Wannenes propone, quindi, una seconda nuova asta web-only dedicata esclusivamente ai Tappeti e ai Tessuti Antichi. Dal 15 al 27 aprile abbiamo assistito alla mostra di 186 lotti tra tappeti e tessuti provenienti dai Paesi pionieri dell’arte tessile. Cosa è stato mostrato esattamente?

Le aste Wannenes

Le aste Wannenes rappresentano una straordinaria opportunità di vendita per chi possiede oggetti di valore. Un team eccezionale di esperti e un Servizio Clienti attento a tutte le necessità sapranno guidarvi e consigliarvi in tutte le fasi di valutazione, acquisizione del mandato fino alla vendita finale. Con quattro sedi a Milano, Genova, Roma e Monte Carlo e un’ampia scelta fra aste live, web-only e in trattativa privata.

I Wannenes, di origine fiamminga, giungono a Genova agli inizi del Seicento in un momento importante per la storia e la cultura cittadina, sulla scia degli interessi famigliari: sono infatti mercanti d’arte, e continueranno a svolgere questa attività in Italia nei quattro secoli successivi, distinguendosi per la competenza e per il prestigio ottenuto. La struttura societaria comprende esperti e dipartimenti per le più importanti categorie artistiche e collezionistiche, attivi in stretto collegamento con un vasto network di storici dell’arte di riferimento, antiquari, galleristi, direttori di musei pubblici e privati, giornalisti specializzati, collezionisti.

David Sorgato dirige il Dipartimento di Tappeti e Tessuti Antichi dal gennaio 2015. Ha ereditato dal padre Umberto e dalla madre Louise Michail – con la quale ha condiviso le prime esperienze di antiquario agli inizi degli anni Novanta – una profonda conoscenza nel campo della storia del tappeto e dell’arte tessile, oltre che per l’arte romana e islamica. Dal 1999 dirige uno spazio espositivo in via Sant’Orsola a Milano, dove espone pezzi unici, sia antichi sia moderni. Al suo attivo numerosi progetti per mostre temporanee e pubblicazioni.

Speciale Tappeti Antichi

Fiore all’occhiello della vendita “Compartment and tree design”, un importante tappeto proveniente dal Kurdistan o dal Khorassan (Lotto 90, stima 15.000 – 20.000 euro), che raffigura delle grandi placche con diramazioni a tronchi di colore verde e un ricco fogliame (periodo 1750-1800).  Il decoro centrale è affiancato da altrettanti mezzi scudi opposti nel senso direzionale dai colori alternati che sembrano creare un incastro perfetto (dimensioni 475X207 cm). Il bordo adoperato è simile al tappeto del Metropolitan Museum of Art di New York, Gift Joseph V. McMulla, e al tappeto dell’ex Collezione Lamm (Naesby House di Stoccolma). 

Altrettanto ambito un prezioso tappeto decorativo indiano della città di Agra (Lotto 111, stima 12.000 – 16.000 euro). Il manufatto in tessuto, risalente o anteriore al 1900, presenta un magnifico bordo a fondo avorio con una corona di vasi alternati fra loro di colore rosso e delle foglie gialle dalle quali pendono, uno per lato, due grandi peperoncini verdi. L’imponente bordo è affiancato su entrambi i lati da ben quattro bande minori che corrono attorno al tappeto. Il magnetico campo rosso fuoco si presenta con un complesso decoro continuo composto da piccoli alberi in fiore, grossi fiori gialli e forme geometriche che sembrano formare un ottagono (dimensioni 467X373 cm). Si tratta di una rarità che, ai tempi della sua creazione,  potevano permettersi sono gli uomini nobili e i Radja.

Dagestan da Preghiera del Caucaso e Senneh dalla Persia

Di estrema bellezza e ambito dai collezionisti del settore, l’Antico Dagestan da Preghiera, del Caucaso nord orientale, apparentemente datato 1246/1830 (Lotto 108, stima 1.500 – 2.000 euro).  A rendere speciale questo tappeto (143X125 cm) è la grata dentellata particolarmente fitta, nonché una delle poche al mondo con denti rivolti verso il basso. Questa caratteristica crea un andamento infinito in senso verticale che racchiude una variegata selezione di fiori, raffigurazione che denota l’alta epoca del manufatto. Ancor più interessante, la presenza di fiori nella fila bassa dell’elegante fondo. Fiori che si presentano simili a violette con un’inconsueta inclinazione quasi realistica mai vista fino ad ora.  

Spicca, infine, un finissimo Senneh in seta su seta, proveniente dalla Persia (Lotto 68, stima 8.000 – 10.000 euro) e risalente al 1900 circa. Si tratta di un capolavoro di arte persiana annodata di 211X154 cm, in perfetto stato di conservazione e dalle caratteristiche uniche: un’estrema finezza, l’alta qualità delle sete utilizzate, i colori naturali e la complessità del decoro raffigurante il “fiore europeo” o “Gol-Farang”, un disegno piuttosto popolare all’inizio del XX secolo.