Tappeto persiano: geometria e fantasia

Un vecchio tappeto persiano a motivi geometrici e floreali è di super moda, soprattutto se abbinato a mobili moderni”
I tappeti persiani sono preziosissimi elementi d’arredo, spesso delle vere opere d’arte. Un tappeto persiano contribuisce a dare personalità all’arredamento in ogni stanza, abbinandosi bene sia a mobili moderni che ad arredi in stile classico.

Spesso questi tappeti sono realizzati in modo pregiato. Sono ricchi di rifiniture eleganti e decorazioni uniche. Il tappeto persiano (oppure orientale) se ben valorizzato, dà quel tocco sofisticato e allo stesso tempo classico. Le ultime tendenze in campo di arredo moderno, mostrano come utilizzare un tappeto persiano sia un’ottima soluzione per valorizzare diversi tipi di ambienti: infatti un tocco arabeggiante e colorato è molto apprezzato sia dagli amanti delle culture orientali che dagli occidentali.

Forse proprio per le loro particolarità, per le tradizioni e i miti leggendari, il mondo dei tappeti, in particolare quello dei tappeti persiani annodati a mano, è ricco di curiosità e segreti.

Vediamo insieme alcune di queste curiosità

I primi tappeti (coperture per i pavimenti) risalgono al 7000 a.C. Il più antico tappeto esistente al mondo è il Pazyryk. Questo tappeto risale a più di 2000 anni fa e fu ritrovato in Siberia nel 1947 in una tomba sciita. Mentre, il più grande tappeto del mondo, annodato a mano, è il tappeto di Qasr al-Alam, situato negli Emirati Arabi: questo tappeto, annodato a mano in Iran, è di così grandi dimensioni da poter ricoprire una superficie pari a quella di un campo da calcio.

Il tappeto persiano annodato a mano più costoso al mondo, è stato battuto in vendita nel 2013 durante un’asta per il valore di 33,8 milioni di dollari. Negli antichi tappeti annodati a mano il pelo di cammello veniva comunemente usato. Invece oggi è decisamente raro trovarne, soprattutto per via dell’odore piuttosto sgradevole che si sprigiona in presenza di temperature calde ed umide.

Il colore rosso nelle decorazioni dei tappeti persiani ed orientali simboleggia bellezza e coraggio. Nel tappeto Persiano annodato a mano, l’albero della vita rappresenta la vita eterna. Questo modello dettagliato presenta simboli sia musulmani che buddisti ma, tuttavia, è anche fortemente influenzato dalla mitologia nordica europea, con riferimento a Yggdrasill, l’albero del mondo della mitologia Norrena.

Tappeto Persiano: Lana Curk

La Lana Curk è la lana che viene rasata / tagliata dal collo della pecora. Questa particolare tipologia di lana contiene un livello superiore di grasso. Gli artigiani utilizzano questa lana nella manifattura dei più fini tappeti annodati a mano, proprio per renderli ancora più lucenti e morbidi.

Fù Alessandro Magno a portare i primi tappeti in Europa durante il III secolo a.C., di ritorno dalle sue campagne di conquista in Persia. Il nome della maggior parte dei tappeti orientali e persiani deriva dal nome del luogo di origine o dai gruppi nomadi che li annodavano secondo le usanze e le tradizioni della propria tribù”

Il Simbolo del Melograno

In merito alla simbologia delle decorazioni usate per i tappeti orientali, vale la pena fare un approfondimento sul simbolo del melograno che viene utilizzato molto spesso.

La scelta di rappresentare il melograno riversandogli valenze leggendarie, probabilmente deriva dalla sua più nota caratteristica di essere una pianta autosufficiente. Infatti il melograno ha uno scarso bisogno di acqua, e rappresenta, per questo stesso motivo, segno di ricchezza e prosperità.

I suoi chicchi colorati, in particolar modo, davano l’idea della fertilità. Proprio questi ultimi hanno una larga rappresentazione sui tappeti del periodo della dinastia persiana dei Safavidi (XVI-XVIII sec. d. C.). L’idea degli artigiani annodatori era quella di raffigurare il frutto spaccato a metà.  Spesso disposto a formare figure geometriche, in modo da dare risalto ai chicchi e all’interno del frutto”. Voglia di tappeti persiani? Dai uno sguardo alla nostra galleria.